Divieto di licenziamento in epoca Covid e NASPI

Qualora, nonostante il divieto legale, il datore abbia comunque proceduto al licenziamento del lavoratore, quest’ultimo potrà presentare domanda per l’indennità Naspi. Come chiarito dall’INPS, infatti, – ed in seguito ad una nota del Ministero del lavoro del 26 maggio 2020 –  tale prestazione è riconosciuta per i casi di involontaria perdita dell’occupazione da parte del richiedente, non rilevando la nullità o meno del licenziamento. L’erogazione a favore dei lavoratori licenziati, tuttavia, sarà effettuata con riserva di ripetizione da parte dell’Istituto, tenuto conto della concreta possibilità di reintegra del dipendente a seguito di contenzioso giudiziale o stragiudiziale, nonché dell’operatività del comma 1-bis dell’art. 46, d.l. n. 18 del 2020 (comma introdotto con il c.d. Decreto Rilancio).